Tra passato, contemporaneo e avanguardia
Potrei usare una parola per definire il mio percorso musicale: poliedricità. Un poliedro di cui alcune facce sono più visibili e note, mentre altre sono più in ombra, ma ugualmente presenti.
Inizierò dal visibile, la musica contemporanea.
Ho iniziato ad appassionarmi a lei negli ultimi anni di studi in conservatorio, nelle classi di musica da camera e sui banchi di composizione. La mia folgorazione è avvenuta ascoltando Dal niente – Interieur III di Helmut Lachenmann e da lì ho deciso di cogliere la sfida. La sfida del clarinettista che si deve cimentare in ciò che talvolta sembra apparentemente impossibile, la sfida della timbrica e della dinamica. La sfida dell’energia.
A quasi trent’anni da quella prima folgorazione continuo a cogliere questa sfida nei miei ensemble d’elezione, il FontanaMIXensemble e il Syntax Ensemble, nonché in molti altri e condivido quanto appreso in questo mio lungo percorso con compositori e musicisti, affermati e in formazione.
Tuttavia le mie radici, la base di questo poliedro, affondano nella musica classica, che continua a essere ben presente nel mio percorso di musicista e fonte di arricchimento attraverso le collaborazioni con orchestre e formazioni cameristiche.
Lo sguardo sul passato è fondamentale per decifrare e far evolvere il presente, un presente non solo strettamente contemporaneo.
Il presente è fatto anche d’altro, di pop, di jazz, d’improvvisazione, di musical, di musica popolare. Con questi generi ho allargato e continuo ad allargare il mio sguardo sul presente, partecipando a diverse produzioni discografiche e live.
Un percorso poliedrico per l’appunto, in cui ho fatto miei gli strumenti indispensabili nella “cassetta degli attrezzi” del clarinettista contemporaneo.
Biografia
Formazione
Ensemble e musica contemporanea
Musica classica, attività solistica e orchestrale
Collaborazioni con compositori, didattica e ricerca
Oltre la musica classica e contemporanea
Formazione
Marco Ignoti si diploma nel 1997 con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Cesare Salati presso il Conservatorio di musica Arrigo Boito di Parma.
Nel 2010 consegue il Diploma Accademico di II livello sotto la guida di Corrado Giuffredi con il massimo dei voti e la lode, con una tesi intitolata “Time and Motion Study I, ergonomia utopica” ed eseguendo brani per clarinetto e clarinetto basso solo, fra cui Time and Motion Study I di Brian Ferneyhough.
Nello stesso anno ottiene il terzo premio al concorso internazionale di esecuzione per clarinetto “Valentino Bucchi”.
Ensemble e musica contemporanea
La sua attività è particolarmente incentrata sul lavoro in ensemble, nonché sull’interpretazione e l’approfondimento della musica contemporanea, a cui si dedica da molti anni.
Nel 1997 contribuisce a fondare il Trio Klee insieme a Marco Lena (pianoforte) e Riccardo Bellini (violino), con il quale affronta i brani più significativi del repertorio del Novecento storico, ponendosi all’attenzione di critica e pubblico in importanti concorsi nazionali e internazionali.
Nel 1998, al Trio si aggiungono due nuovi membri (Lavinia Guillari al flauto e Marco Radaelli al violoncello) e nasce il Farben Ensemble, che, oltre a portare avanti il lavoro sul repertorio del Novecento storico, si concentra anche sulla musica contemporanea.
L’Ensemble ottiene riconoscimenti in concorsi e festival nazionali e internazionali, a Damasco, Graz, Salonicco, Genova e Anversa e partecipa alle Masterclass tenute dal clarinettista Harry Spaarnay, collaborando con il Maestro nell’ambito di diversi concerti tenuti a Parma, Cremona e Mantova.
Insieme all’Ensemble incide il disco “Confini” di Paolo Cavallone.
Dal 2006 è clarinettista del FontanaMIXensemble di Bologna, con il quale partecipa a prestigiose rassegne di musica contemporanea.
Nell’ambito dell’attività dell’Ensemble, collabora con numerosi compositori del panorama italiano e internazionale, nonché con altri ensemble europei.
L’Ensemble, oltre all’attività dal vivo, vanta anche di una prolifica produzione discografica a cui Ignoti ha partecipato registrando otto dischi.
L’Ensemble ha inoltre realizzato particolari progetti che vedono la collaborazione di artisti quali Cristina Zavalloni, Moni Ovadia e Trilok Gurtu.
Con l’Ensemble ha suonato in diverse edizioni della Biennale Musica di Venezia (2009, 2016, 2020), nell’edizione 2016 del Connect festival di Malmö, al Festival Demetria di Salonicco, ad Hannover (nell’ambito del progetto europeo Do we need a new compass?), nonché alla Hall des Chars e la Cité de la musique et de la danse di Strasburgo.
Insieme all’Ensemble ha calcato prestigiosi palcoscenici di teatri e festival italiani, fra cui il Teatro Comunale e l’Auditorium Teatro Manzoni di Bologna, Milano Musica, stagione “Rondò” di Milano, Festival “Aperto” di Reggio Emilia, Festival Angelica, MAMbo, Amici della Musica, Teatro Massimo e Teatro Politeama di Palermo, Filarmonica di Rovereto, “Musica@Villa Romana”, Auditorium Zo di Catania, Teatro Verdi di Pordenone.
Nel 2019 Ignoti entra a far parte del Syntax Ensemble, con il quale suona nelle stagioni 2019 e 2020 al Teatro dal Verme di Milano e nelle stagioni 2022 e 2023 presso l’Auditorium San Fedele di Milano.
Insieme all’Ensemble ha partecipato al Festival Pontino, Festival Traiettorie, Nuova Consonanza e inaugurato la stagione 2023 della Filarmonica Romana.
Ha partecipato inoltre alla rassegna “Vivere all’italiana in musica” promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
L’Ensemble ha inciso il disco monografico di Pasquale Corrado “Works for Ensemble”.
Nel 2014 ha partecipato al 58. Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia per la prima esecuzione assoluta dell’opera da camera Katër i Radës. Il naufragio di Admir Shkurtaj (libretto di Alessandro Leogrande e regia di Salvatore Tramacere), sotto la direzione di Pasquale Corrado e in collaborazione con i Cantieri Teatrali Koreja di Lecce.
L’opera è stata incisa nel 2015 per AnimaMundi ed eseguita in numerose occasioni fra cui il Book and Arts festival di Tirana, il Mess Festival di Sarajevo e l’Ulysses Theatre Festival di Brioni (Croazia), oltre che a Timisoara, Bari, Lecce e Ferrara.
Ignoti collabora inoltre con altri importanti ensemble del panorama italiano, quali: Ensemble Sentieri Selvaggi, Mdi ensemble, L’Arsenale Ensemble in occasione di Composit 2013 e del Don Quixote, Ensemble Risognanze per il Tiroler Festspiele di Erl e il Nextime Ensemble nell’ambito di Ravenna Festival 2013 (Omaggio a Berio).
Musica classica, attività solistica e orchestrale
Ignoti ha all’attivo diversi progetti di musica da camera che propongono brani del repertorio classico per clarinetto.
Nel 2016 dà vita, insieme al pianista Stefano Malferrari, al duo clarinetto e pianoforte con il quale partecipa alla rassegna Dialoghi tra Musica, Immagini e Parole, proponendo brani del repertorio francese.
Assieme al pianista Stefano Malferrari e al violista Corrado Carnevali, ha proposto nell’ambito della rassegna concertistica delle Torri dell’Acqua e al Teatro Alighieri di Ravenna una particolare rivisitazione delle sonate per clarinetto o viola e pianoforte op. 120 di Johannes Brahms, nonché una trascrizione dei Lieder per contralto, viola e pianoforte op. 91, nata dalla collaborazione tra i tre musicisti e il compositore Paolo Aralla.
Come solista, nel 2015 ha partecipato al 5th European Clarinet Festival, tenutosi a Gent, Belgio, eseguendo il brano per clarinetto basso e live-electronics Sine tempore insulae di Nicola Evangelisti, nella Miry Hall del Royal Conservatory.
Nel 2023 ha inoltre eseguito in qualità di solista il concerto per clarinetto e orchestra in la maggiore KV 622 di W.A. Mozart con la Camerata del Titano, diretta dal M° Augusto Ciavatta.
Nello stesso anno ha partecipato con un programma solistico alla rassegna Vibra Musica di San Marino.
All’attività in ensemble e solistica affianca anche l’attività orchestrale, collaborando con diverse orchestre, fra cui l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna “A. Toscanini”, l’Orchestra Filarmonica dell’Opera italiana Bruno Bartoletti (con cui ha suonato alla Victoria Hall di Ginevra e al Teatro Regio di Parma), l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, l’Orchestra dell’Opera di Parma e l’Orchestra dell’Opera Italiana, con le quali ha preso parte a diverse produzioni operistiche.
Collaborazioni con compositori, didattica e ricerca
Alla sua attività di esecutore, Ignoti affianca l’attività didattica, volta a stimolare e incoraggiare gli studenti. Reputa inoltre fondamentale la collaborazione tra compositore e interprete.
Ignoti ha quindi partecipato in qualità di solista e in ensemble a workshop di musica contemporanea quali L’urlo della terra di Moa-project, il Festival Composit di Rieti (2013, 2014 e 2017) e le Masterclass tenute dal M° Azio Corghi e il M° Mauro Bonifacio presso l’Accademia Filarmonica di Bologna collaborando con compositori emergenti del panorama internazionale.
Ha inoltre intrecciato una collaborazione con il M° Mario Garuti, con il quale tiene, dal 2022, workshop sulla scrittura per clarinetto e clarinetto basso rivolti a giovani compositori del Conservatorio di Milano, che si svolgono nella cornice dei Monti Sibillini a Smerillo.
Ha tenuto, nell’ambito dell’attività con il Syntax Ensemble, diverse masterclass rivolte ai compositori sul clarinetto nella musica contemporanea presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, oltre che una Masterclass di Clarinetto aperta agli studenti del Liceo Musicale Carlo Tenca di Milano.
Nel 2023 ha tenuto un ciclo di masterclass per gli studenti di composizione e strumento presso il Conservatorio di Rovigo.
Insegna inoltre clarinetto a tutti i livelli privatamente e in diverse scuole di musica.
Collabora come esperto esterno nell’ambito della programmazione artistica e didattica del Conservatorio “A. Boito” di Parma.
Da diversi anni collabora con l’International Bass Clarinet Research Center (C.I.R.C.B.) in qualità di Contemporary Music Researcher e docente di masterclass.
Oltre la musica classica e contemporanea
Oltre all’attività nella musica classica e contemporanea, Marco Ignoti, annovera diverse collaborazioni in ambito jazzistico.
Collabora con la ParmaFrontiere Orchestra e la Chironomic Orchestra, dirette dal M° Roberto Bonati, con cui ha suonato in diverse rassegne dell’omonimo festival al Teatro Farnese di Parma e inciso “La fola de l’oca”.
Il suo interesse per la musica nella sua interezza lo ha portato a suonare in alcune delle più importanti produzioni di musical italiane della Disney.
Ha partecipato alle produzioni de La Bella e la Bestia (prodotto da Stage Entertainment) presso il Teatro Nazionale di Milano e il Teatro Brancaccio di Roma dal 2009 al 2011 e Mary Poppins il musical (una produzione WEC, Disney e Cameron Mackintosh) presso il Teatro Nazionale di Milano nel 2018.
Ignoti è specializzato in clarinetto basso. Suona inoltre anche clarinetto piccolo e clarinetto contrabbasso.
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